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Il pilota del Kawasaki Puccetti Racing, Randy Krummenacher, era stato il leader del WorldSSP fin da quando aveva tagliato il traguardo a Phillip Island, il round inaugurale dove aveva conquistato la sua prima vittoria in questa categoria.  La stagione era iniziata appunto con una prima vittoria per lui alla sua prima gara, uno “zero” per il suo compagno di squadra, che era stato costretto al ritiro dopo aver avuto problemi ad una gomma, e gli altri piloti favoriti al titolo avevano vissuto un difficile week end.

 

Dopo aver corso nel Campionato Mondiale Moto2, prima di arrivare nel WorldSSP, sarebbe stato facile dire che Krummenacher aveva vinto subito perché conosceva bene la pista australiana, ma in verità il rookie svizzero è stato nelle prime posizioni in ogni tracciato finora, anche sulle piste del Buriram e di Imola, a lui sconosciute. La leadership è stata presa per ora dal compagno di squadra Sofuoglu, che grazie ad un impressionante stato di forma è stato in grado di superare lo svizzero, quando quest'ultimo ha avuto un problema meccanico in Italia. La pressione è aumentata e ora il rookie dovrà fare i conti con il suo compagno di squadra, veterano della categoria, dando vita così a lotte indimenticabili.

 

Altri due piloti importanti della griglia del WorldSSP sapevano cos'era la “pressione” prima di Imola, e sono arrivati all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari proprio in un momento in cui avevano bisogno di un fine settimana positivo per tornare in pista. Jules Cluzel, dopo aver vissuto un momento difficile ad Assen, sotto la pioggia, che l’ha fatto scendere verso il basso della classifica, ha messo a segno uno splendido giro durante la Superpole sul tracciato italiano, conquistando la pole position, nonostante Sofugolu avesse dominato nelle prove libere. Dopo un round complicato, il francese è tornato sul podio, con il secondo tempo, ed è risalito nella classifica del campionato.

 

Il pilota della Honda PJ Jacobsen ha incontrato diverse complicazioni nei due round che hanno preceduto quello italiano e l’americano è tornato ad essere competitivo a Imola, con una solida prestazione che l’ha portato a completare il podio. Dopo essersi fatto notare nel 2015, lottando per il titolo mondiale, Jacobsen ha mostrato anche quest’anno di essere molto veloce. Inoltre, il Circuito Internazionale di Sepang è la pista su cui il pilota della Honda ha conquistato la sua prima vittoria e dove ha iniziato la sua stagione positiva. L’americano non vede l’ora di tornare in pista, soprattutto dopo aver calcato il terzo gradino del podio su una pista dove non è mai stato tra i più forti. 
 

Zulfahmi Khairuddin è un altro pilota della griglia che punta a conquistare un grande risultato a Sepang. Il pilota malese si sta ben abituando al WorldSSP e sul suo circuito di casa ha ottimi ricordi. Nel Campionato Mondiale di Moto3, nel 2012, a Sepang ha ottenuto la sua prima pole position e in gara ha conquistato il secondo posto. Khairuddin certamente sentirà il grande tifo del pubblico che lo aiuterà a lottare, ancora una volta, per la vittoria.

 

Battere Kenan Sofuoglu, nel mondiale Supersport, è una grande sfida, soprattutto da quando il turco ha trovato il suo marchio di fabbrica, l’incredibile ritmo e la grande costanza, a partire dal primo round. Tuttavia, ci sono pretendenti che hanno dimostrato di poter lottare con il campione del mondo in carica e lo splendido Circuito Internazionale di Sepang è pronto per accogliere lo show, ancora una volta, dal 13 al 15 maggio.